E’ del 1953 la prima storica ascesa sul Passo dello Stelvio con un formidabile Fausto Coppi in prima posizione all’arrivo di Bormio. Il 2020 sarà la 15a volta che il Giro d’Italia passerà sullo Stelvio, circa una ventina le volte che si è visto il Giro in rosa passare o fare tappa a Bormio attraversando come alternativa il Passo Gavia.
E questa volta sarà un appuntamento imperdibile perché non solo Bormio ma anche la bellissima valle di Cancano sarà la protagonista del Giro d’Italia 2020. Protagonista d’eccezione visto che ospiterà addirittura il traguardo di tappa, esattamente la tappa 16a del 28 Maggio 2020 che vedrà i partecipanti sfidarsi su 209 km da Pinzolo fino appunto ai Laghi di Cancano in Valdidentro. Per chi non avesse mai avuto l’occasione di visitare i Laghi ecco alcune note storiche e qualche caratteristica tecnica per la salita in bike.


I laghi sono di origine artificiale per la produzione di energia elettrica alimentati dal fiume Adda. Per questo motivo è possibile visitare la maestosa diga costruita tra il 1953 ed il 1956, che sostituiva la diga più piccola del 1933. Si può ammirare anche la più piccola diga di San Giacomo che va a formare l’omonimo lago di San Giacomo. Specialmente la valle di San Giacomo è meta prediletta per gli escursionisti e le famiglie dato il suo valore estetico e naturalistico. Per raggiungere i Laghi di Cancano da Bormio si esce dal paese in direzione dello Stelvio per poi seguire invece le indicazioni in direzione di Livigno e all’altezza di una località chiamata Fior d’Alpe prendere la deviazione per Cancano. In alternativa seguire le indicazioni che portano al paese di Isolaccia e da lì imboccare la strada verso Cancano. Da segnalare che nei mesi di Luglio, Agosto e parte di Settembre è possibile l’accesso in auto solo previo pagamento di ticket ed il giro dei laghi è percorribile a piedi o solamente tramite navetta.
E’ proprio la salita fino alle Torri di Fraele che richiama la curiosità dei turisti e l’audacia dei ciclisti attraverso una suggestiva serie di tornanti che permettono una visione sulle cime e sulle valli circostanti. Il percorso in bici da strada è piuttosto accessibile anche ai neofiti. La pendenza massima è di 8.5. Sicuramente uno scenario magico per il finale di gara più atteso del 2020 da tutti gli amanti del Giro.
Si ringraziamo tutti coloro che tramite un grande lavoro di squadra ed in sinergia con gli enti locali hanno permesso la realizzazione di questo grande evento. In primis l’amministrazione comunale della Valdidentro, l’Ente Parco Nazionale dello Stelvio e la Regione Lombardia.